giovedì 23 febbraio 2012

Calo della Libido , ne soffre una Donna su tre !

Amiamo i nostri uomini, ma non abbiamo più voglia di fare l'amore con loro. Il lavoro, lo stress, i ritmi frenetici, le preoccupazioni, la crisi economica... I motivi sono tanti, ma i rimedi per combattere il calo della libido ci sono. Ed è importante metterli in atto, per non continuare a negarci il piacere di coppia. Quasi una donna italiana su tre, ahimè, soffre di calo drastico del desiderio. Lo rivela un recentissimo studio dell'Università di Pavia. Ecco cosa fare per reagire: «Praticare sport - ha spiegato Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano - e assumere la pillola contraccettiva che contiene drospirenone e aumenta la libido». 



LE CAUSE
La causa del calo del desiderio femminile è in gran parte biologica, determinata da un basso livello di endorfine, le molecole che regolano i meccanismi di gratificazione e di protezione dal dolore. È la condizione, ad esempio, di chi soffre di sindrome premestruale (circa il 10% delle donne) e allora addio piacere.

I RIMEDI
«Il rimedio si chiama drospirenone, l'unico progestinico contenuto nella pillola contraccettiva che agisce direttamente su queste sostanze - ha argomentato Graziottin - ha dimostrato dopo soli 6 mesi di assunzione di favorire un aumento della libido, un miglior raggiungimento dell'orgasmo e una più alta frequenza di rapporti. Lo sport può rappresentare uno straordinario detonatore per scatenare le endorfine, essenziali per determinare una sessualita' piena e appagante. Ma l'aiuto della medicina è indispensabile quando il disturbo diventa più severo». 

LA MEDICINA
Il benessere sessuale, ha osservato Rossella Nappi, della Clinica Ginecologica dell'Università di Pavia, «è oggi un obiettivo prioritario per i medici. La nostra indagine ha coinvolto circa 400 donne dai 18 ai 45 anni d'età, in buona salute e che, almeno in apparenza, non si rendevano conto di avere un problema di desiderio. È emerso che il disturbo è in aumento e presenta altri risvolti: dalla difficoltà a raggiungere l'orgasmo (25%) al dolore nei rapporti (27%). Ma sono in crescita anche altre patologie tipicamente femminili: alterazioni del ciclo, disturbi dell'umore, infertilità, endometriosi». 

STILI DI VITA
«Vi è una relazione diretta con il cambiamento delle abitudini che ha coinvolto la nostra società e in particolare le donne», ha affermato Andrea Genazzani, direttore della cattedra di Ostetricia e Ginecologia all'Università di Pisa e presidente del Congresso. «Le donne sono sempre più indaffarate e hanno meno tempo da dedicare alla coppia. Ecco perché la ricerca si è concentrata su pillole contraccettive sicure e capaci di migliorare il benessere psico-fisico e la libido, fino all'attuale formulazione con drospirenone per 24 giorni al mese. Si tratta di un alleato prezioso per migliorare la qualità di vita, anche sessuale». 

I MISTERI DEL DESIDERIO FEMMINILE
Il desiderio femminile è un meccanismo delicato e multifattoriale. «È il risultato di una complessa attività cerebrale - ha spiegato Graziottin - e nulla mantiene il cervello in funzione quanto l'avere una regolare attività fisica, che aumenta la dopamina, il neurotrasmettitore che accende la voglia di fare, di interagire con gli altri, di impegnarsi per conquistare un risultato. Incrementa anche la serotonina, che migliora il tono dell'umore, ma anche tutte le funzioni gastrointestinali (l'intestino ne contiene ben il 90%) e le endorfine. Ma le donne italiane non hanno ancora maturato una visione dello sport come grande alleato di salute: solo il 24% lo pratica con regolarità. La medaglia d'oro va ai veneti, i più appassionati con un 26,4% della popolazione che si dedica all'attività fisica in modo continuativo (media nazionale di 20,6%), il 36,6% talvolta (contro il 29,6%), mentre solo il 24,8% non si muove mai (rispetto al 39,5%)». 

QUEI CHILI DI TROPPO...
Una delle principali conseguenze è il sovrappeso, problema che riguarda gran parte della popolazione femminile del nostro Paese (il 24% è obeso). La paura di ingrassare è la principale ragione che scoraggia dall'assunzione della pillola senza sapere che le recenti formulazioni offrono risposte efficaci. «Il drospirenone, grazie all'effetto simil-diuretico, contrasta la ritenzione idrica e permette anzi di perdere peso(1.7 kg dopo 6 mesi di assunzione) - ha aggiunto Nappi - è inoltre antiandrogenico e quindi facilita un sensibile e rapido miglioramento di acne e irsutismo, oltre all'impatto positivo sulla psiche e sulla percezione di sé. In un nostro studio, su una popolazione cui è stata prescritta la pillola a base di questo progestinico, abbiamo osservato che tutte le pazienti dichiaravano di sentirsi meglio e il 50% aveva ridotto i fenomeni di abbuffata, tipici di chi soffre di sindrome premestruale». 

IL CICLO E LA SUA INFLUENZA
La particolare vulnerabilità della donna è legata alla ciclicità endocrina cui è sottoposta ogni mese. «L'aspetto immediatamente evidente riguarda le modificazioni dell'umore durante il ciclo - commenta Genazzani - con un miglior livello di attività e una maggiore progettualità in fase follicolare (prima parte) e un atteggiamento tendenzialmente più depresso e maggiore sonnolenza in fase luteale (momento che precede l'arrivo delle mestruazioni). La ginecologia psicosomatica focalizza l'attenzione sui riflessi della psiche sul soma, e viceversa, riguardo alla salute femminile una visione che purtroppo spesso manca nella pratica clinica. Questo Congresso, che riunisce i più autorevoli esperti mondiali, rappresenta quindi un'occasione unica di aggiornamento».


Fonte : Libero

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