sabato 3 marzo 2012

Video Divertenti Animali - Gatti pazzi

Donne al Volante

Donna Parcheggio spettacolare

mercoledì 29 febbraio 2012

I nostri 10 Bisogni più profondi !


Cosa serve all'uomo per vivere bene? Non i soldi, spiega Vittorino Andreoli, ma piuttosto cose che non si comprano con il denaro


SICUREZZA 
L'uomo ha bisogno estremo di sicurezza. Gli è necessaria a vivere, prima ancora che a vivere bene. Quali sono i bisogni più profondi dell'uomo per raggiungere la felicità? Ecco i dieci pilastri su cui si fonda la nostra esistenza secondo Vittorino Andreoli. «Per nessuno di questi bisogni serve il denaro», scrive lo psichiatra nel suo ultimo saggio per Rizzoli, Il denaro in testa. «Semmai aiuta a soddisfarli meglio». 

COMPAGNIA 
L'uomo ha bisogno di non stare solo. Deve trovare qualcuno con cui dividere la sua avventura nel mondo. È una difesa dalla paura, che paralizza chi resta solo e lo fa sentire morto quando è ancora vivo. 

FIGLI 
L'uomo ha bisogno di vedere la sua esistenza prolungata nei figli, in chi ha qualcosa di lui nel volto. È questa la sola immortalità che profuma di umano. 

SOCIETÀ 
L'uomo ha bisogno di vivere in società, una famiglia allargata in cui è tenuto in considerazione anche da chi non lo conosce. Una società solidale si regge sulla cooperazione, un termine bellissimo perché vuol dire «fare con», «fare insieme»: la miglior difesa da ogni tentativo di esclusione che, per quanto nascosto dietro un'apparenza di buone maniere, genera sempre violenza. 

EQUILIBRIO 
L'uomo ha bisogno di un «bilancio positivo» tra gratificazione e frustrazione. Tra ben d'essere e mal d'essere. Tra piacere e dolore, speranza e delusione. La società non può imbrogliarlo con troppe promesse non mantenute. 

SERENITÀ 
L'uomo ha bisogno di serenità e di gioia, più che di libertà. I legami necessari a vivere non hanno nulla di libero: basta pensare all'amore e la libertà diventa una parola vuota. La cosa più importante per l'uomo è vivere in pace e talora persino essere felice. 

SENTIRSI UTILE 
L'uomo ha bisogno di sentirsi utile, come se fosse al mondo per qualcuno che non può vivere senza di lui: un padre, se è deriso e combattuto dal suo stesso figlio, soffre e si sente un nessuno. La società è il luogo per dare a tutti un senso, come in una grande orchestra con violini e contrabbassi, corni e flauti, arpe e viole da gamba. Se tutti sono adeguatamente coordinati e danno il loro contributo all'insieme, la vita può diventare l'esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven: l'esito del concerto dipende da tutti e a volte su un palcoscenico, tra orchestrali e coristi, sono presenti anche duecento elementi. 

PREGHIERA 
L'uomo ha bisogno di pregare. Può rivolgersi a un dio, ma talvolta è sufficiente una persona cara che non c'è più. C'è bisogno di credere in qualcosa al di là del «muro d'ombra».

UGUAGLIANZA 
L'uomo ha bisogno di uguaglianza. Nessuno merita il privilegio di essere considerato superiore: una condizione che semmai può essere riservata agli dèi, certo non ai potenti, oggi sempre più stupidi, armati non di spada, ma di portafoglio. Solo quando non si è comandati è bello ubbidire, e allora si sopportano con piacere anche le fatiche di Ercole. 

GIOCO 
L'uomo ha bisogno di giocare, per tornare all'infanzia e mostrare il bambino che è in lui. E i bambini sono buoni. Fanno tenerezza, mai rabbia.

Fonte : Oksalute

Emma Marrone - Non è L'Inferno ( Sanremo 2012 , Prima serata)



Testo Non è l’inferno

Ho…..
dato la vita e il sangue per il mio paese
e mi ritrovo a non tirare a fine mese
in mano a Dio le sue preghiere
Ho….
giurato fede mentre diventavo padre
due guerre senza garanzia di ritornare
solo medaglie per l’onore
Se….
qualcuno sente queste semplici parole
parlo per tutte quelle povere persone che
ancora credono nel bene eee
Se…..
tu hai coscienza guidi e credi nel paese
dimmi cosa devo fare per pagarmi da mangiare
per pagarmi dove stare
dimmi che cosa devo fare
No questo no
non è l’inferno
ma non comprendo
com’è possibile pensare che sia più facile morire
Io no
No non lo pretendo
ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti e non rimangano parole







Ho….
pensato a questo invito non per compassione
ma per guardarla in faccia e farle assaporare
un po’ di vino e un poco da mangiare
Se….
sapesse che fatica ho fatto per parlare
con mio figlio che a 30 anni teme il sogno di sposarsi
e la natura di diventare padre
eeee
Se sapesse quanto è difficile il pensiero
che per un giorno di lavoro
c’è che ancora ha più diritti di chi ha creduto
nel paese del futuro
No questo no
non è l’inferno
ma non comprendo
com’è possibile pensare che sia più facile morire
Io No
non lo pretendo
ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti e non rimangano parole
Non rimangono parole eeee
naaaaa nanananana
Come è possibile pensare
che sia più facile morire
Io no
io non lo pretendo
ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti e non rimangano parole
Non rimangano parole
Non rimangano parole

Modà - Tappeto di fragole - Videoclip Ufficiale



Resto fermo tra le onde mentre penso a te,
fuoco rosso luce e rondine
tra le foglie soffia un vento molto debole
nel frattempo un fiore sta per nascere.
Eccoci qua a guardare le nuvole su un tappeto di fragole
come si fa e spiegarti
se mi agito e mi rendo ridicolo tu parlami stringimi e poi fingi di amarmi
in una foto un po' ingiallita
è tutto quello che ho
e non capisco se ridevi o no..
qui trafitto sulla terra steso me ne sto
aspettando di volare un po'
eccoci qua a guadare le nuvole su un tappeto di fragole
come si fa a spiegarti se mi agito e mi rengo ridicolo tu
oohh.. oohh.
ooh
eccoci qua a guardare le nuvole su un tappeto di fragole
come si fa a spiegarti che mi agito e rendo ridicolo
tu parlami stringimi oppure fingi di amarmi

martedì 28 febbraio 2012

Anche l'Uomo ha il suo Punto G !!!



Il vostro corpo non ha più segreti per lui, e da quando avete abbandonato ogni inibizione raggiungere l’orgasmo per voi non è più un problema. Avete rapporti sessuali regolari e che terminano sempre a buon fine. Meglio di così non potrebbe andare, insomma. Ma ne siete proprio sicure? Per quanto la vostra e la sua totale soddisfazione sessuale possano essere sincere, forse è causata dal fatto che ancora non conoscete tutti i piaceri che il sesso può regalarvi. Mai sentito parlare del punto L?


No, non punto G, quello ormai lo conosciamo, proprio il punto L. Per essere più precise, stiamo parlando della parte esterna del muscolo pubo-coccigeo, tra la parte bassa dei testicoli e l’ano. E’ una parte dell’organo sessuale maschile invisibile all’occhio, ma molto sensibile alle sollecitazioni,che possono avvenire per via anale oppure esternamente. Se per il tuo partner la stimolazione anale è ancora un argomento tabù, puoi provare a sollecitare questa zona con il sesso orale, succhiando ritmicamente la punta del suo pene a intervalli regolari. Continuate l’aspirazione anche dopo l’eiaculazione,  stimolando con le mani anche il glande, il punto dove si trova la clitoride maschile.



A quanto pare una stimolazione di questa zona particolarmente erogena provocherebbe nell’uomo un orgasmo molto più lungo e piacevole, cosa di cui molti uomini sarebbero ancora all’oscuro. Magari sono già consapevoli del probabile piacere che potrebbero sperimentare se voi vi arrischiaste ad allungare un po’ le mani da quelle parti, ma non oserebbero mai chiedervelo e forse stanno solo aspettando che voi facciate il primo passo.



Potreste affrontare “l’argomento” a letto, magari proprio dopo che lui vi avrà stimolata palpando il vostro punto G e il clitoride: sorprendetelo scommettendo che riuscirete a farlo godere in modo inaspettato, se solo vi darà carta libera… se proprio non ce la fa,  sappiate che la stimolazione del punto L può avvenire anche con un normale rapporto sessuale, a patto  che alleniate i vostri muscoli vaginali fino ad averne la padronanza sufficiente da muoverli adeguatamente  per stimolare il sesso del partner.


Fonte : Libero Donna

Sei Gelosa ? Meglio fare Sesso che litigare !

La gelosia è come le rose gialle che la rappresentano: piacevole a prima vista; una pessima idea se la si intende mantenere in un ambiente a lungo andare.





Eppure prima o poi noi donne ci caschiamo tutte. Lei è carina, lo guarda, ci parla. E il nostro sguardo da Bambi si trasforma in quello della Medusa. Con l’unico inconveniente che al posto di pietrificare il prossimo siamo noi a rimanere di sasso. Ciò che segue una volta tornati a casa è una sana e spesso sonora litigata che non servirà a niente primo perché se lui non aveva fatto alcun pensiero sulla ragazza in questione è probabile che comincerà a farne, secondo perché una volta arrabbiati entrambi nessuno dei due si godrà la serata, e terzo perché, diciamocelo, quasi nessun uomo è in grado di gestire più di un pensiero alla volta e quindi…

In ogni caso se volete tenere quieta la vostra gelosia senza sfogarla in una classica e controproducente discussione il modo c’è: costringetelo a pensare solo a voi. Ovviamente non stiamo parlando di ipnosi. E neanche di minacce a mano armata. Bastano un po’ di buone, anzi ottime maniere, e lui cadrà ai vostri piedi pronto a giurarvi fedeltà eterna almeno per una notte. Per prima cosa fatelo sentire a suo agio. Qualche bacio, un grattino, una carezza. La sua attenzione deve spostarsi sempre più dall’ipotetica lei-il telecomando della TV (cosa assai più probabile) a voi, alle vostre mani, alle vostre labbra. Deve capire che state giocando una partita in cui lui è la vostra preda. Cominciate quindi a stimolare le sue zone erogene: la nuca, le spalle, poi diventate più audaci e scorrete giù, i capezzoli, le natiche. Senza fretta. Deve quasi essere una dolce sofferenza, un’attesa. Dopo questa prima fase preliminare le carezze devono farsi più intime e segrete, devono coinvolgere le zone hot, il punto L. Invitatelo a chiudere gli occhi. Sussurrategli una vostra fantasia nell’orecchio. Fate in modo che prenda vita. Guidate le sue mani sul vostro corpo e intanto non fate mancare baci, piccoli morsi, sapienti giochini con la lingua. 

Perderà la testa e la cognizione del tempo. Verosimilmente dopo dieci minuti avrà bisogno di leggere la carta d’identità per dichiarare le sue generalità. Meglio, decisamente molto meglio di una scenata di gelosia. 


Fonte : Libero donna

Lei lo vuole Intelligente oltre che Bello !

Il solo aspetto fisico non è sufficiente per piacere alle donne. L’uomo invece sceglie ancora più con gli ormoni che con la testa



L´uomo ideale non esiste, ma a lei la bellezza non basta. Per essere attratta da un uomo, anche per la storia di una sera, la donna ha bisogno di trovarsi di fronte a una persona intelligente. Esattamente il contrario di quello che accade al maschio che, nella stragrande maggioranza dei casi, per fare sesso occasionale può benissimo guardare solo alla bellezza della partner.

È la tesi du uno studio dello psicologo evoluzionista Mark Prokosch della Elon University in North Carolina (Usa), che svela qualcosa di inatteso: anche quando deve scegliere un uomo per una sera, lei si lascia attrarre dall´intelligenza oltre che dalla bellezza.

Finora invece l´ipotesi più accreditata era che la donna cercasse in un uomo il “cervello” soltanto per relazioni di lunga durata e con la prospettiva di metter su famiglia, e che invece per flirt senza futuro si facesse guidare unicamente dall´attrazione fisica. 

L’uomo: meno cervello, più ormoni

L´uomo dal canto suo è molto meno cerebrale e molto più ormonale: uno studio recente condotto da Leander van der Meij dell´Università olandese di Groningen, e pubblicato sulla rivista scientifica “Hormones and Behaviour”, ha evidenziato infatti che su di lui domina la “dittatura del testosterone”, cioè la libido maschile sale comunque, insieme coi livelli dell´ormone, in presenza di una donna, bella o brutta che sia.

Nello studio di Prokosch è stato l´uomo invece a fare da cavia: un gruppo di maschi si è cimentato in una serie di test di atleticità e cognitivi, e le loro performance, accompagnate da una presentazione di sé, sono state immortalate con una videocamera.

Poi a un gruppo di donne gli psicologi hanno chiesto in prima battuta di guardare i video e giudicare quali uomini trovassero più attraenti e intelligenti e creativi. È emerso che le donne hanno fiuto sull´intelligenza maschile, riuscivano cioè a valutare l´intelligenza della persona vista in video in modo molto aderente alla realtà, e cioè all’esito dei test cognitivi cui gli uomini erano stati sottoposti. Poi alle donne è stato chiesto di dire quali tra gli uomini in video avrebbe scelto per una “storia senza impegni” o per una relazione seria. Poste di fronte alla scelta di potenziali partner per storie serie e durature o per semplici flirt di una sera, le donne hanno sempre giudicato più attraenti e gli uomini che apparivano più intelligenti.

Le regole dell’attrazione

“Abbiamo scoperto che la bellezza conta certo parecchio per la scelta di un uomo per storia di una sera”, ha spiegato Prokosch, “ma al contrario di quanto prevedevamo conta anche l´intelligenza. Sia l´intelligenza oggettiva (misurata con i test), sia quella percepita, fanno predire il grado di appeal che avrà un uomo su una donna anche se l´obiettivo di lei è solo una storia senza importanza”.

Fonte : Staibene.it

Sesso 3 coppie su 4 preferiscono il Divano al Letto !

Il divano? E' il centro nevralgico della casa e dell'intimità domestica. Lo si usa per mangiare, per giocare, per guardare la tv e per riposarsi. Ma soprattutto è il luogo della casa in cui tante coppie si rifugiano per i loro incontri amorosi. Insomma, il sofà diventa un ambiente multitasking tra iPad, televisione, libri, musica e amore, il vero "living place" dei giorni nostri. 




Lo rivela un'indagine condotta dall'Osservatorio Donne e Qualità della vita della psicologa Serenella Salomoni su 500 coppie di età compresa tra i 25 e i 65 anni, con il proposito di analizzare proprio il rapporto con il divano e l'utilizzo che se ne fa. Quasi la metà delle coppie prese in considerazione dallo studio ha dichiarato di utilizzare il divano per dormire, come vero e proprio sostituto del letto (48% degli intervistati). Per il 29% delle coppie, invece, il divano rappresenta il luogo ideale per guardare la tv, per il 25% è il posto ideale per fare conversazione in compagnia di amici. Ma soprattutto è un posto perfetto per gli incontri amorosi con il proprio partner, tanto che quasi tre coppie su quattro (circa il 70% degli intervistati) confessano di usarlo spesso per fare l'amore. Insomma, il vecchio caro lettone è ormai considerato banale e un po' noioso.

Trascorrere almeno un'ora al giorno sul divano in compagnia del proprio partner rende il rapporto decisamente più stabile. Oltre al sesso, si guarda in coppia la TV, si condivide la compagnia navigando insieme in internet, si legge e si chiacchiera. Il divano, insomma, è un vero super star e non solo in Italia: in Spagna, paese latino per eccellenza e all'avanguardia nell'emancipazione sessuale, la tendenza era giù chiara nello scorso aprile, quando l'agenzia Europa Press aveva sottolineato il trend che vedeva la trasformazione del sofà nel luogo per eccellenza del piacere delle coppie spagnole. La tendenza ora si sta rapidamente estendendo anche nel nostro Paese e in tutta Europa. 

Lo conferma anche il quotidiano britannico Daily Mail, secondo il quale gli inglesi passano circa 49 ore alla settimana sul divano, considerato il mobile più comodo della casa. Durante la settimana lavorativa sono circa 30 le ore passate a rilassarsi sul sofà, a queste si aggiungono le 19 del weekend. Infine, dalla Francia la rivista Cosmopolitan riferisce un'altra tendenza sempre più diffusa: si tratta del cosiddetto couchsurfing, ovvero l'ospitare o l'essere ospitato in casa di estranei per passare le proprie vacanze in un posto nuovo, Dormire sul divano di un'altra persona permette di contenere i costi degli alberghi e fa fare nuove conoscenze per un tipo di turismo sempre più diffuso. insomma, il divano, si trasforma così in strumento per conoscere nuove persone e risparmiare. 


Fonte : Tgcom

L'Uomo che sa ballare piace molto di più !

Le donne sono attratte da chi sa danzare perché capiscono che è sano e quindi anche molto fertile



Quando vedono un uomo che sa ballare – che si tratti del “divino” Joaquin Cortes, di Ricky Martin o del più scarso dei concorrenti di “Ballando con le stelle” – le donne hanno quasi sempre la stessa reazione: non resistono. Lo trovano attraente, sexy, ne restano ammirate ed entusiaste. Anche troppo. Il motivo? Lo ha spiegato la scienza.

La donna sa capire

Alla dimostrazione scientifica dell’attrazione femminile per l’uomo che sa ballare è giunto uno studio condotto dallo psicologo evoluzionista Nick Neave, della Northumbria University (Gran Bretagna), e pubblicato sulla rivista scientifica “Royal Society Biology Letters”: “Accanto al gusto di vedere movimenti sinuosi, c'è una ragione molto più pragmatica: da passi e movenze in pista, la donna sa capire chi è in buona salute e con un potenziale riproduttivo di tutto rispetto”.

Esattamente come avviene nel mondo animale, spiegano gli studiosi guidati dallo psicologo evoluzionista britannico, dove le femmine scelgono il papà dei loro cuccioli osservandone i movimenti. 

In discoteca come tra animali selvatici

“Quando la gente si reca in discoteca”, spiega Neave, “ha una comprensione immediata e intuitiva di chi sa danzare. Pensavamo che nella valutazione fossero fondamentali i movimenti di braccia, gambe e mani. In realtà a far la differenza è un'altra area del corpo, quella composta da tronco, collo e testa".

Inoltre, determinante non è tanto la velocità dei movimenti, quanto la varietà: sapersi flettere, inarcare, piegare è ciò che fa di un uomo, a detta del gentil sesso, un buon ballerino. Mentre movimenti nervosi e ripetitivi non raccolgono affatto il favore delle donne.

Il paragone può apparire azzardato, ma secondo Neave nelle discoteche accade quello che succede tra gli animali allo stato selvatico: le femmine evincono dai movimenti informazioni su salute, età, potenziale riproduttivo e status ormonale dell'animale maschio. “Gli animali”, spiega Neave, “devono essere in buone condizioni fisiche per svolgere questi movimenti. Pensiamo che lo stesso accada negli esseri umani, e certamente i ragazzi che sanno muoversi appaiono sani e in forma”. 

Fonte : Staibene.it

Valentino, Primavera Estate 2012

Angelo Marani @ sfilata settimana della moda Milano 2012 - collezione au...

Ralph Lauren Spring Summer 2012 Full Fashion Show

Emporio Armani, Primavera Estate 2012

L'Uomo pensa più spesso al Sesso ?

Che il sesso per gli uomini sia un chiodo fisso è un fatto risaputo e non serve uno studio per confermarlo. La novità è che non si tratta dell'unico pensiero ricorrente nella mente maschile: gli amplessi focosi frequentano la loro testa altrettanto spesso quanto il cibo e il dormire.

Lo ha scoperto una ricerca condotta dalla Ohio State University di Mansfield (USA), riportato su LiveScience. Uno studio precedente ha concluso che gli uomini pensano al sesso in media ogni sette secondi, ma ora i ricercatori americani ci dicono che nella mente maschile c'è anche dell'altro, come un bel letto comodo e un buon manicaretto in tavola. I ragazzi che frequentano l'università, infatti, pensano al sesso in media, secondo gli scienziati, 18 volte al giorno contro i 10 delle donne. Gli uomini, invece, pensano con la stessa frequenza, se non di più ancora, al cibo e al sonno. "In altre parole, non c'è niente di speciale nei pensieri sessuali", ha detto Terri Fisher, psicologo che ha coordinato lo studio. "I maschi pensano di più a cose riguardanti la salute - ha continuato - rispetto alle donne e non solo al sesso". 

La convinzione che fare l'amore sia un chiodo fisso tutto maschile è insomma una leggenda metropolitana. Le ricerche precedenti, secondo cui si pensa al sesso troppo spesso, si baserebbero secondo Fisher su dati poco attendibili: si chiede alle persone di ripensare alla giornata trascorsa o a tutta la settimana e si chiede loro quante volte si è pensato al sesso. Un metodo, questo, che secondo gli scienziati non fornisce risultati attendibili. Fisher e i suoi colleghi hanno invece chiesto a 163 donne e a 120 uomini di portare con sé una specie di "contatore", su cui dovevano annotare i propri pensieri con un click, ma dicendo loro che si trattava di una ricerca sulla salute, in modo da non inquinare la veridicità dei feedback. "Lo stereotipo - ha detto Fisher - è che gli uomini pensano sempre al sesso e le donne solo raramente". Ma secondo lo studio, le cose non sono così. Innanzitutto ogni persona ha una propria "abitudine" di pensare al sesso: c'è chi lo fa 388 volte al giorno e chi solo una. Anche se si prende in considerazione il soggetto che ha fatto registrare questo numero estremo, non arriviamo comunque a pensare al sesso ogni sette secondi, come sosteneva l'altro studio, ma al massimo ogni 158 secondi. Insomma, orologio alla mano, in media gli uomini pensano al sesso un po' più di una volta ogni ora.

Fonte : Tgcom

Anche le Donne inviano sms piccanti !


Si è sempre ritenuto che il sexting – l’uso di inviare Sms, foto o video con contenuti sessuali espliciti – fosse una prerogativa dei teenager, specie di sesso maschile. Oggi, invece, un'indagine mette il luce un sommerso inaspettato: anche le donne tra i 18 e i 40 anni hanno preso l’abitudine di inviare messaggi di questo genere. 
Forse influenzate dall’uso sempre più assiduo di tecno-gadget o dall'abitudine di frequentare i social network, fatto sta che le donne di oggi non si fanno scrupolo in materia di sexting. Questo è quanto emerge dall’annuale sondaggio “Romance Report” promosso online dall’editore Harlequin, che incorona un buon 43% di donne “ree confesse” di aver inviato almeno una volta un messaggio contenente testo con linguaggio sessuale esplicito. Tuttavia, specifica il 63% delle intervistate, l’uso del sexting si è limitato nell’invio di questi messaggi al proprio partner, controparte di una relazione seria. Non manca comunque un 36% che ha invece confessato di fare sexting anche con chi conosceva da poco. Quanto alle immagini osé, è il 27% delle partecipanti ad aver dichiarato di averne inviata almeno una via email o cellulare.

Il tema dell’indagine era l’influenza della tecnologia nei rapporti amorosi e di coppia. Le partecipanti coinvolte sono state 1.500 e, come accennato, di età compresa tra i 18 e i 40 anni. 
Oltre all’uso sempre più massiccio dei messaggi, nel sondaggio è anche emerso il grande ascendente dei social network nelle vite amorose delle donne, con Facebook che fa la parte del leone, in testa nella classifica di ore passate online con, in media, 10 ore a settimana di collegamento. 
Questa assidua frequentazione ha un certo peso sulla vita sentimentale del 61% delle intervistate. Di queste, molte hanno detto di utilizzare Facebook per trovare qualcuno con cui avere un appuntamento.
Tuttavia, nella realtà le cose sono un po’ diverse e “sorprendentemente il 52% delle donne intervistate di età compresa tra i 25 e i 35 anni non ha mai partecipato a incontri online”, si legge nel rapporto.

A influenzare le scelte di queste donne non sono più solo le madri o gli amici, ma proprio i media. E, sebbene per l’89% delle intervistate Facebook sia il mezzo per “sapere” delle vite degli altri, le maggiori fonti di informazione per ottenere consigli sentimentali sono le riviste specializzate e i programmi Tv.L’abbuffata di tecnologia può dunque avere i suoi effetti collaterali anche sulla vita sentimentale delle persone che, anche se di primo acchito possono aver storto il naso al primo impatto con il sexting, alla fine lo fanno diventare parte del proprio modo di “comunicare”. Uno dei commenti sui risultati del sondaggio giunto con il comunicato da parte dall’editore è stato che la discrezione “non è più una virtù nella società contemporanea”. Possiamo dargli torto?

Fonte Tgcom Luigi Mondo & Stefania Del Principe

lunedì 27 febbraio 2012

Ligabue - Ora e allora (videoclip)



TESTO

Un conto è volere vedere le stelle
un conto è farsi guidare

Un conto è saperle
là in alto e lasciarle un pò fare

Un conto è la rabbia
che provi a 20 anni
un conto è la rabbia a 40

Un conto che intanto non sembra cambiare mai niente.
Sai che ora e allora
e ancora così
a rubare l’amore
che si fa rubare

Un conto è la mappa
di tutti i locali
un conto è dovere star fuori

Un conto è sentire
che riesci a lasciarti dormire
Un conto è svegliarti e sentirti già stanco
un conto è trovarla di fianco

Un conto è sentire
che il fuoco non è ancora spento
Tanto ora e allora
e ancora così a rubare
l’amore che si fa rubare
Ora e allora
e quando sarà
su una fune sottile
con il proprio stile

Un conto è la vita
che imposta il suo gioco
un conto è averlo capito

Un conto è ripeterti spesso
che sei fortunato
Tanto ora e allora
e ancora così
a rubare l’amore
che si fa rubare

Ora e allora
e quando sarà
su una fune sottile
con il proprio stile

Pisello & Patata in "Scusa"

Pisello & Patata in "Superman"

Fantasie Erotiche !

Quali confessare (e quali no)

Immaginare o sognare situazioni sessuali «diverse» può creare imbarazzi e far sorgere dubbi. E la classica domanda: vanno raccontate al partner?




Raccontarle o tacerle? Alimentarle o negarle? Avere fantasie sessuali è assolutamente normale, eppure non sempre sappiamo come gestirle. «In realtà tutti facciamo sogni erotici e, anzi, le ultime ricerche dicono che più ci dedichiamo a questa attività di produzione fantastica più diventiamo aperti, flessibili, equilibrati, creativi, soddisfatti...», spiega Chiara Simonelli , docente di psicologia dello sviluppo sessuale alla Sapienza di Roma. 

LE QUATTRO FUNZIONI  DELLE FANTASIE EROTICHE

Le fantasie, insomma, ci fanno bene. Rispondono infatti a quattro funzioni principali e cruciali del nostro immaginario. 

Funzione creativa. È considerata molto importante per accedere a una sessualità sempre più variegata, gioiosa, completa. «Dando spazio agli spunti erotici del nostro immaginario, potenziamo la nostra inventiva, permettiamo che le fantasie si dispieghino, si arricchiscano, rivelino aspetti di noi che sono sempre stati in ombra, scardinino schemi ripetitivi», spiega Simonelli. 

Funzione compensativa. Può accadere a tutti di attraversare un periodo in cui non c'è un amore o una relazione erotica: il poter almeno immaginare un rapporto, evocare la sua dolcezza, la sua gioia, l'eccitazione che regala compensa, appunto, una mancanza e consente di restare in contatto con la propria sessualità, in attesa dell'occasione di viverla pienamente. 
Siamo ben lontani dalla visione del padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, che attribuiva i sogni erotici solo a chi nascondeva desideri frustrati. La funzione compensativa riguarda tutti quanti, non solo le persone che hanno blocchi o problemi nella propria sessualità. 

Funzione di aiuto al rapporto sessuale. Molte persone richiamano con il pensiero delle scene erotiche durante un rapporto con il proprio partner per aumentare l'eccitazione o per trovare quella spintarella in più che fa giungere all'orgasmo. La cosa va considerata perfettamente normale, non c'è niente di male. 

Funzione esplorativa. A livello mentale si possono fare delle prove: magari figurarsi come ci si potrebbe sentire tra le braccia di un determinato partner o come si reagirebbe se si provasse un certo gioco amoroso. 
Tali esplorazioni non comportano rischi e possono dare tante informazioni preziose sui propri gusti, sui desideri, sulle pulsioni che magari si avvertono indistintamente e non si sa bene in quali direzioni spingano. «Ma non solo: queste raffigurazioni hanno anche in qualche caso il risultato molto pratico di aiutare a migliorare l'esperienza reale, esattamente come le tecniche di visualizzazione della gara adottate da molti atleti per perfezionare le prestazioni», dice Simonelli. «Se si ha un appuntamento, con ogni probabilità il fantasticarci su porterà a una preparazione migliore, ad aggiustare il tiro: magari ci si vestirà in modo diverso e più sexy, oppure si escogiterà una certa carezza che provocherà nel partner un effetto particolare...». 

QUANDO CI SI SENTE A DISAGIO

Tutto sempre bene, dunque, nel mondo dell'immaginario erotico? Non proprio, in effetti. Le fantasie sessuali si distinguono in due grandi categorie. 

Fantasie evocate. Vengono richiamate alla mente coscientemente, magari per potersi rilassare o eccitare. Poiché sono un atto volontario, è più raro che creino conflitti. 

Fantasie spontanee. Spesso emergono non invitate, talvolta sorprendendoci piacevolmente, altre volte arrivando quasi nostro malgrado. 

Alcuni sogni erotici, il più delle volte appartenenti a questa categoria, infatti possono mettere a disagio, creare imbarazzo, ansia, vergogna, tensione. «Qualche volta è solo un problema culturale: alcuni pazienti, quando spiego loro le virtù dell'immaginario e la sua insopprimibile libertà, scoprono che non c'è niente di male a concedersi anche fantasie bizzarre o esagerate», spiega Simonelli. 

Se un uomo sogna di darsi alle orge, se una donna fantastica di spogliarsi di fronte a dieci maschi eccitati, queste sono normali iperboli della mente e non indicano certo immoralità o tendenza alla promiscuità (se non sono accompagnate da un progetto di trasposizione nella pratica...).



DUE SOGNI EROTICI DIFFUSI: SESSO OMOSEX E RAPPORTO VIOLENTO

In altri casi, però, il problema è più complesso e delicato. Prendiamo le fantasie a contenuto omosessuale o bisessuale, molto più diffuse di quanto si pensi. 
Il timore di tante persone è che tali sogni siano la spia di un'inclinazione che le spingerà inevitabilmente verso una certa strada. Questo non si può escludere a priori, ma non si tratta dell'unica spiegazione, né di quella statisticamente più frequente. Spesso, per esempio, la spiegazione è del tutto simbolica. Può trattarsi di una trasposizione sul piano onirico di una spinta a migliorare la conoscenza di se stessi, della propria sessualità. Oppure, nel casa di una donna per esempio, il desiderio di avere un partner meno rozzo, più raffinato e sensibile.
Un altro esempio classico è la nota fantasia femminile di essere prese con violenza. Molte donne ne riferiscono con imbarazzo, chiedendosi: «Ma allora sono masochista?». E tanti uomini che ne sentono parlare possono farsi l'idea sbagliatissima che una donna desideri realmente una prepotenza! 
Anche in questo caso il sogno richiede un lavoro di decodifica. Il più delle volte c'è un desiderio molto femminile di passività e un bisogno di deresponsabilizzazione: se si è prese con la forza, ci si può lasciare andare, quasi senza ammettere le proprie voglie. In più c'è la piacevole sensazione di suscitare un desiderio maschile davvero vivo, tale da portare l'uomo a perdere la testa e addirittura infrangere la legge. 
Se studiamo bene questi sogni, dunque, in genere c'è sì una violenza, ma che risulta essere quasi un complimento per la donna, non un'umiliazione. 
Ci sono però casi in cui fantasie di sopraffazione che portano molta angoscia hanno un significato diverso, più inquietante: magari sono la trasposizione a livello erotico di un vissuto di reale sofferenza. Se nell'infanzia ci sono stati traumi legati alla sessualità, oppure anche un vissuto in un clima di disamore, abbandono, trascuratezza emotiva, può essere che questi contenuti riaffiorino in forma mascherata ed erotizzata. Allora più spesso le donne rievocano la violenza in fantasie da vittima, gli uomini si vedono come persecutori. 
«In generale, possiamo dire che quando i sogni sono particolarmente rigidi, fissi, stereotipati, ripetitivi, sono la spia di un disagio: è come se ci fosse un'unica chiave d'accesso all'eccitazione, laddove ce ne potrebbero essere moltissime.», continua Simonelli. Se poi il contenuto dei sogni crea vergogna, è pieno di umiliazione o violenza non gioiosamente simbolica, è il caso di approfondire: può essere il messaggio cifrato della nostra psiche che chiede aiuto. 

ASPIRAZIONI CHE SI POSSONO COMUNICARE AL PARTNER E QUELLE DA TENERE PER SÉ

Ma torniamo alle fantasie più divertenti: dirle o non dirle, nella coppia? Confessare o meno? 

Inconfessabili. Ci sono sogni che chiedono esplicitamente di rimanere nascosti. In primo luogo quelli che possono creare gelosie: chi, per quanto aperto e comprensivo, sarebbe felice di sapere che la persona amata si diletta sognando di partecipare a un'orgia, o di fare l'amore con un'altra persona? 
Ma anche altri sogni particolarmente intimi (fantasie omosessuali, giochi erotici che non si vogliono trasporre nelle realtà) è meglio che rimangano patrimonio di quel giardino segreto che ciascuno custodisce dentro di sé. 

Da condividere. Alcuni sogni sembrano nati per essere comunicati e magari anche messi in pratica insieme, con complicità. In genere sono idee venute sul momento, magari stimolate dalla stessa relazione. Può essere il desiderio di fare l'amore in un luogo particolare, su un prato o in riva al mare, o lo sghiribizzo di un gioco erotico diverso. 
L'ideale sarebbe che il partner ascoltasse con apertura ciò che viene raccontato. «In base alla mia esperienza, posso dire che le donne sono abbastanza in grado di fornire un ascolto complice, gli uomini un po' meno: gelosie e insicurezze sono sempre in agguato», spiega Simonelli. Nessuno, comunque, deve sentirsi obbligato ad assecondare il sogno dell'altro, se non giudica stuzzicante quella fantasia sessuale.



Fonte : Emma Chiaia - OK La salute prima di tutto

Il Partner da evitare !



IL MEGALOMANE 
Chi è affetto da megalomania ha un ego smisurato e in coppia tenderà sempre a portare guai. I vostri problemi? Sempre in secondo piano. Magari a letto per i primi tempi sarà un fenomeno. «È nella sua natura parlare sempre di sesso e volerne sempre fare, in un gioco di autocompiacimento», mette in guardia Augusto Iossa Fasano , psichiatra e consulente della Asl Città di Milano. «Ma attenti, siete davanti a un potenziale fedifrago. Il megalomane non sa accontentarsi di quello che ha perché è alla perenne ricerca di gratificazione, credendosi un amante eccezionale». 
E chi lo vorrebbe accanto una vita intera? «Renderebbe la storia un inferno, soprattutto passata la fase dell'innamoramento», continua lo psichiatra. «Con uno o una così non riuscirete a costruire una relazione stabile: non sono persone in grado di soddisfare l'altro in campo affettivo e relazionale, per colpa dell'insicurezza, che nascondono sotto la maschera della megalomania». Meglio evitare... 



IL TIRCHIO 
«Tirchieria? No, al massimo parsimonia», è quello che vi dice quando declina ogni invito al ristorante con la scusa che a casa si mangia meglio. E poi, magari per caso, scoprite che il suo conto in banca è tutt'altro che spoglio. Allora dovete cominciare a pensare come sarebbe crescere un figlio con un partner così. 
Spiega Alberto Maria Comazzi, psichiatra al Policlinico di Milano: «C'è chi, dietro a una filosofia dell'austerità, cerca di nascondere la propria grettezza e moltiplica i disagi, andando persino contro i bisogni primari, suoi e di chi gli sta vicino». E allora siamo davanti a un'avarizia patologica.
«Quando si sta in case separate quello della gestione dei soldi è un problema cui non si pensa troppo», nota la sessuologa Chiara Simonelli. «Ma provate a immaginare come sarebbe la vita con chi dà al denaro un valore diverso da quello che gli attribuite voi. Intendiamoci, non è l'equazione soldi uguale felicità. Ma costruire una famiglia con un compagno tirchio o geloso dei propri guadagni potrebbe essere un problema». 
Fuggire a gambe levate? «Sì, specie se dietro l'avarizia si nasconde un'insicurezza affettiva di fondo, una ferita profonda che ostacola il desiderio di dare e darsi agli altri», dice Comazzi . 


L'OTELLO 
«Nei rapporti di lunga durata, manifestare la gelosia in maniera moderata e senza compromettere la libertà del partner è il segno che l'amore è vivo e viaggia sui binari giusti», dice la psichiatra Donatella Marazziti . «Altra cosa è la patologia, che spesso è legata a un bisogno spasmodico di conferme». 
Per la psicoterapeuta Anna Salvo: «Non è facile avere a che fare per molti anni con qualcuno che manifesta diffidenza ingiustificata, che mette in dubbio la vostra lealtà, vi pedina come un segugio e che per questo vi obbliga sempre a giustificarvi». 
Anche a una persona con un buon equilibrio capita di esagerare, ma se l'allarme non rientra dopo qualche scontro allora fermatevi a riflettere su come potrebbe essere la vita con un compagno-detective alle calcagna. «Difficile nel migliore dei casi, impossibile nella norma», ammonisce Marazziti. «Finireste prigionieri e vittime di paure e di ansie» . 


IL NARCISO 
Vi ha affascinato perché era una giovane e prestante avvocatessa, ma dopo due anni di relazione siete stufi di sentirle dire che è la migliore sulla piazza mentre lei non si degna di un commento sui vostri successi lavorativi. Incapace di voler bene ad altri all'infuori di sé. Cautela: forse vi siete imbattuti in un narciso. In altre parole, una persona che ha un tale amore per se stessa da annullare il resto del mondo. 
«Non si può costruire una famiglia con chi non sa entrare in empatia con gli altri», è drastica la Salvo. I narcisi sono fermi a una fase infantile della vita, non hanno senso del mondo reale e nascondono la paura di relazionarsi agli altri con la pretesa di considerarsi i migliori. «I rapporti con queste persone sono difficili perché il narciso mette scarso impegno personale nella coppia, e non riconosce i bisogni dell'altro», conclude Salvo . 

Fonte : Oksalute

Vasco Rossi - Eh...già



eh già
sembrava la fine del mondo
ma sono ancora qua
ci vuole abilità
eh, già
il freddo quando arriva poi va via
il tempo di inventarsi un’altra diavoleria
eh, già
sembrava la fine del mondo
ma sono qua
e non c’è niente che non va
non c’è niente da cambiare
col cuore che batte più forte
la vita che va e non va
al diavolo non si vende
si regala
con l’anima che si pente
metà e metà
con l’aria, col sole
con la rabbia nel cuore
con l’odio, l’amore
in quattro parole
io sono ancora qua
eh, già
eh, già
io sono ancora qua
eh, già
ormai io sono vaccinato, sai
ci vuole fantasia
e allora che si fa?
eh, già
riprenditi la vita che vuoi tu
io resto sempre in bilico
più o meno, su per giù
più giù, più su
più giù, più su
più su, più giù
più su, più giù
più su, più giù
più su
col cuore che batte più forte
la vita che va e non va
con quello che non si prende
con quello che non si dà
poi l’anima che si arrende
alla malinconia
poi piango, poi rido
poi non mi decido
cosa succederà?
col cuore che batte più forte
la notte ha da passà
al diavolo non si vende
io sono ancora qua
eh, già
eh, già
io sono ancora qua
eh, già
eh, già
io sono ancora qua
io sono ancora qua
eh, già
eh, già

Cybersex: Quali sono i motivi

Woody Allen ha detto che la masturbazione è fare sesso con qualcuno che ami e sono totalmente d'accordo con lui. Ora, grazie all'invenzione della chat e della webcam, questa espressione di amore di sé non è più in solitaria. Il Cybersex è diventato molto più che masturbarsi davanti a una telecamera. Si tratta di una combinazione di voyeurismo ed esibizionismo, e probabilmente la cosa più allettante è che sai sempre che sei in buone mani .. le proprie.


Il sesso virtuale ti permette di essere chi vuoi tu

Il sesso virtuale è generalmente considerato un ottimo modo per trovare la compatibilità sessuale prima che gli amanti potenziali si incontrino di persona. La domanda "hai la webcam?" Diventa un punto di svolta nella chat, quando ci troviamo di fronte alla possibilità o inevitabilità del cybersex. Il sesso virtuale sembra così attraente perché permette agli individui di vivere meglio in un (ottica virtuale) del mondo, dove i partecipanti possono diventare chiunque vogliono, non importa quanto distanti possano essere dalla realtà effettiva.

Cybersex possono causare la depressione

Tuttavia tali realtà virtuali potrebbo diventare un problema patologico che può causare sintomi simili alla dipendenza da droghe. Pertanto gli esperti dicono che il sesso on-line trasforma le persone in individui con una personalità significativamente alterata . Essi potrebbero anche iniziare a soffrire di depressione o frustrazione basata sul fatto che la loro soddisfazione sessuale è raggiunta solo attraverso Internet, ma non nella vita reale. Oltre a questo, l'individuo potrebbe andare in comportamenti estremi, come la masturbazione eccessiva che può diventare qualcosa fuori controllo.

Il sesso virtuale non sempre danneggia la tua vita sociale, ma ...

I sintomi corporei che si verificano durante l'astinenza dal cybersex sono simili a quelle affrontate da un tossicodipendente. Un recente studio ha dimostrato che l'83% delle persone interessate al cybersex non hanno avuto difficoltà nella loro vita quotidiana, ma il restante 17%, si sono isolati dalla società e la loro produttività del lavoro è diminuito.

Facciamo mantenere le cose semplici

Ma quali sono i motivi reali dietro la popolarità del sesso virtuale. Se fate una piccola ricerca lo troverete molto divertente quando si leggono i tentativi di esperti per capire queste ragioni. Alcuni medici parlano di cambiamenti che si verificano nelle menti della gente a causa della Computer Age, mentre altri gridano dai piedistalli che il sesso virtuale - è un segno di follia, dicendo che le persone normali devono etichettare gli individui come malati mentali. Forse dovremmo essere più scettici rispetto alle parole di questi esperti che facilmente prescrivono antidepressivi ai tredicenni. Perché personalmente, credo che le ragioni che stanno dietro il sesso virtuale sono molto più semplici.


Sappiamo perché lo fanno gli adolescenti

Vediamo in primo luogo chi sono le persone più coinvolte con il sesso virtuale? Ebbene, gli adolescenti. In precedenza, era la masturbazione davanti alla rivista, la televisione, e ora - di fronte al monitor. E allora? In sostanza non è cambiato nulla. In precedenza, l'immaginazione è stata impegnata da stimoli visivi, ed ora ha più di un senso di appartenenza - in realtà si sta parlando con qualcuno mentre lo fate. E, consente di ricordare, come la società tratta di nuovo la  masturbazione degli adolescenti nel corso della giornata? Non era etichettato come un vizio, che può causare la cecità? Quanti "esperti" hanno detto che la masturbazione ostacolerà le prestazioni mentre si è con un vero e proprio partner? O che è stato causato da disabilità mentale. Quindi, per favore, basta rilassarsi e ascoltare attentamente le vostre esigenze sessuali, perché nessuno le capisce meglio di se stesso.

Che dire degli adulti?

Sembra abbastanza chiaro quando si tratta di adolescenti, ma come spiegare che uomini e donne adulti fanno le stesse cose - con il cybersex. Perché hanno bisogno di sesso virtuale quando si dispone di un accesso libero al sesso nella vita reale? Forse puzza un po 'come perversione qui? Ma no, le cose anche qui sono abbastanza semplici. Forse il tuo partner ha opinioni più "di classe" sul sesso e non è disposto a provare cose nuove? In tal caso, il mondo virtuale diventa così molto più allettante per te. O se il tuo amante non capisce il tuo bisogno di fare più frequentemente sesso  o un modo più romantico per fare l'amore? Poi sicuramente si potrebbe cercare un altro posto dove si vorrebbe realizzare questi desideri.

Quali sono i pericoli?

Anche se stiamo parlando di un incontro sessuale "virtuale" , dovremmo considerare il fatto che le capacità distruttive del cybersex sono ancora molto reali. Ci sono tre principali pericoli connessi con l'amore sul web. La prima è la possibilità di intrappolare minori innocenti. Il secondo è ovviamente la dipendenza e la terza è l'impatto che l'amore on-line ha su l'atteggiamento della società verso il sesso.

Tratto dal web